Recensione Dead Rising - Watchtower

Recensione del film di Dead Rising - Watchtower. Una delle produzioni più fedeli al videogioco d'origine. Può essere un bene ma anche un male, vediamo perchè...

"Reparto ferramenta"? Senz'altro è migliorato!
Ogni volta che mi avvicino alla  trasposizione cinematografica di un videogioco per recensirla lo faccio con la sensazione, spesso azzeccata, di stare per assistere ad una cagata di proporzioni bibliche. Questo perchè, almeno secondo me, il videoludo con il cinema non si sposa quasi mai troppo a modo salvo rarissime eccezioni. 
Chi ha giocato a qualche Dead Rising in passato (nel mio caso il primo ed il secondo episodio e se non altro questo film mi ha fatto venir voglia di installare il terzo) saprà benissimo il livello di demenza raggiunto dalla serie e quindi si può bene immaginare che razza di film potrebbe fuoriuscire da una licenza del genere se data in mano a qualche cineasta dal  di hollywood..Qui si rischiava di fare la recensione di  un nuovo Postal di Uwe Boll tanto per intenderci!
Allarme doppio se poi vengo a sapere che il film è prodotto per il mercato online on-demand dalla non proprio fortunata compagnia Crackle, che in alcuni paesi ha proprio chiuso i battenti mentre in altri, come negli Stati Uniti, è rimasta in piedi ma con la formula gratuita con intramezzi pubblicitari.
Insomma come avrete capito  i presupposti per pensare male c'erano tutti e anche di più del solito. 
E' andata così? Neanche troppo a dire il vero. 

Tutto, persino la locandina e gli artwork sembrano di un videogioco più che di un film.
In realtà per questa recensione dovrei fare due recensioni separate (come ho fatto ironicamente per World War Z): una per gli appassionati del videogioco, una per i semplici appassionati di cinema horror e zombie movie. 
Diciamo solo che come zombie movie non è tra i più brillanti, che non aggiunge niente di consistente o memorabile al già nutrito e variopinto universo di questo sottogenere
Le uniche cose 'nuove' che aggiunge vengono in realtà tutte dal videogioco, e se nel videogioco arricchivano il gameplay e lo celebravano come uno dei più originali del panorama di allora (parlo del primo episodio), nel film fanno solo da elemento di contorno. Mi riferisco in particolare a tutte quelle armi homemade che i personaggi continuano a costruirsi per poi infliggerle nei modi più astrusi contro i poveri zombie. 
Questo fattore si farà preponderante una volta che i personaggi saranno entrati in un pawn shop (un banco dei pegni) che è praticamente tappezzato di citazioni, anzi è proprio una citazione continua fatta ad edificio. 



Al suo interno si trovano infatti decine e decine di armi melee (da mischia) presenti nei giochi originali. Ad ogni movimento della videocamera infatti lo spettatore che ha giocato a Dead Rising non potrà far altro che notare i vari remi, seghe elettriche, maschere appoggiati in ogni dove nel negozio. Magari qui, come è capitato a me, vi spunterà un sorriso e qualche piacevole ricordo. 
A finire l'opera citazionistica c'è anche una lunga sequenza in cui il personaggio protagonista affronta tamarramente e sopratutto creativamente un intera orda di zombie, finendoli adottando pose del tutto identiche a quelle viste nel videogioco. 
Vi basta o volete anche la ciliegina? E va bene: c'è anche Frank West (ma  non è il protagonista e potrebbe non piacervi, io vi ho avvisato).

Si lo so sembra lo screen del videogioco. Notare la maglietta please
La trama è piuttosto spicciola: città in quarantena, reporter più in cerca di un esclusiva che di verità (questo è molto realistico) e magna magna dei potenti dietro un farmaco che ritarda la trasformazione chiamato Zombrex (ma guarda un pò). 
Militari, motociclisti fuori di testa (che sono un pò gli "psicopatici" del videogioco), bei fighi, belle f. e spacconerie a palate. Tanta azione, poca emozione ma anche una buona dose di divertimento senza pensieri: questo è Dead Rising in un capoverso.

  • Se siete fan dei videogiochi di Dead Rising potete guardarvelo tranquillamente, anzi ve lo consiglio anche di più di quanto possa consigliare la trasposizione di Resident Evil in quanto se non altro questo è davvero molto aderente al videogioco originale sebbene non sia un gran film. Guardatelo quindi, anche solo per colmare la vostra sicura curiosità, ma fatelo senza avere troppe aspettative mi raccomando, altrimenti ve ne pentirete di certo.
  • Se siete 'semplicemente' appassionati del genere horror e zombie movie mi limierò a sottolineare come la produzione sia piuttosto buona (che tradotto significa che ci hanno speso una buona dose di cash), la regia decente e gli attori anche. Lo stesso non si può dire del plot e della narrazione. Anche a voi però potrebbero piacere le uccisioni 'creative' e quella più o meno riuscita via di mezzo tra la demenzialità alla Dead Rising' e melodrammaticità 'un tanto al chilo' (alla Dead Rising).
Scena madre? Lo zombie che si pappa il bambino nello zainetto...Awersome!

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